Coordinatrice: Prof.ssa Paola Valenti
Presentazione del Corso
Attraverso la promozione di progetti di ricerca di alto profilo scientifico, il Corso mira a perfezionare la formazione culturale e professionale di studiosi attivi nell’ambito della storia, della storia dell’arte, dell’archeologia e della valorizzazione del patrimonio culturale
Il Corso si presenta come un Dottorato innovativo e interdisciplinare, sia per quanto riguarda le classi di laurea di provenienza dei dottorandi, sia per quanto concerne il Collegio docenti. Inoltre, grazie alla partecipazione al Collegio di numerosi studiosi appartenenti a qualificate università e centri di ricerca stranieri, nonché di docenti responsabili di progetti di ricerca internazionali (ERC), il Corso si propone come Dottorato internazionale. All’interno di una ricca offerta formativa e di una proposta culturale interdisciplinare, si delineano percorsi specialistici articolati in tre curricula, i quali sviluppano una molteplicità di indirizzi e temi di ricerca.
Curricula, Indirizzi e Temi di ricerca
Il Dottorato si articola in tre curricula:
1) Storia
2) Storia dell’arte
3) Archeologia
1) Il curriculum di STORIA presenta i seguenti indirizzi e temi di ricerca:
– STORIA CONTEMPORANEA
L’indirizzo di Storia contemporanea privilegia – in una prospettiva comparata e internazionale – le seguenti aree di ricerca: storia culturale; relazioni euro-atlantiche; fenomeni di transnazionalità e mobilità; politiche della memoria e public history; rapporti tra scienza, tecnologia e società; storia e cultura visuale; storia dell’ambiente in età contemporanea; storia del razzismo e dell’antisemitismo; storia di genere.
– STORIA MODERNA
Le linee di ricerca dell’indirizzo di Storia moderna si riferiscono alla storia moderna d’Europa nelle sue diverse articolazioni: storia politico-istituzionale, del territorio, marittima, militare, culturale e religiosa, con una particolare attenzione per l’area italiana e per i patrimoni documentari che ad essa competono. Le attività di ricerca e formazione coinvolgono anche il Laboratorio di Storia Marittima e Navale (NavLab).
– STORIA MEDIEVALE
L’indirizzo di Storia medievale pone al centro della sua attenzione la storia dell’Italia e dell’Europa in tutte le sue declinazioni e con specifici interessi per le trasformazioni politico istituzionali su scale diverse, per gli scambi economici su scale diverse, per i processi di aggregazione e disgregazione sociale e gli aspetti legati al genere, per i rapporti fra città e territorio, per la mobilità complessiva, per gli aspetti documentari e archivistici nei loro variegati nessi tematici.
2) Il curriculum di STORIA DELL’ARTE presenta i seguenti indirizzi e temi di ricerca:
– STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA
L’indirizzo di Storia dell’arte contemporanea privilegia – in una prospettiva interdisciplinare e internazionale e in un arco cronologico che si estende dall’inizio del XIX secolo ad oggi – le seguenti aree di ricerca: analisi delle fonti primarie e secondarie per lo studio di manufatti artistici e architettonici dal punto di vista formale, tecnico e tematico; ricostruzione di percorsi di ricezione storico critica di correnti, artisti e opere; rapporti tra arte, politica, società con particolare attenzione alle questioni memoriali e postcoloniali; rapporti tra arte, architettura, spazio pubblico e urbano; rapporti tra arte, scienza e tecnologia; indagini sulle questioni identitarie e le strategie di autorappresentazione, con specifico interesse per le loro declinazioni nell’ambito dei Visual e dei Performance Studies.
– STORIA DELL’ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL’ARTE MODERNA
Gli indirizzi di storia dell’arte medievale e moderna promuovono ricerche incentrate sull’analisi formale, tecnica e iconografico-iconologica di manufatti artistici e di strutture architettoniche, sullo studio delle loro relazioni con le società coeve e con i diversi contesti territoriali e di produzione e sui processi di diffusione di modelli culturali e linguistici, con specifico riferimento alle aree di influenza e di interrelazione della cultura europea. Nell’ambito di tali ricerche viene prestata particolare attenzione all’identità regionale ligure e alla sua specificità rispetto al contesto nazionale ed europeo.
Oggetti privilegiati di indagine sono anche i rapporti tra gli artisti, le loro botteghe, i loro committenti, il pubblico e il ruolo della Chiesa nella produzione e nell’uso delle immagini e nell’elaborazione di modelli architettonici. L’indirizzo favorisce altresì lo sviluppo di ricerche interdisciplinari e intersettoriali nell’ambito dei Visual e Cultural Studies.
– METODOLOGIE PER LA CONOSCENZA E LA CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE
L’indirizzo metodologico promuove la conoscenza e la conservazione del bene culturale nella sua dimensione oggettuale attraverso metodologie di studio e di indagine che, muovendo da solide conoscenze della storia del restauro, si aprono alle nuove tecnologie in uso nell’ambito della diagnostica, della comunicazione e della realtà virtuale e aumentata.
L’indirizzo favorisce anche ricerche tese ad approfondire specifici aspetti della metodologia di ricerca storico-artistica, della critica d’arte, del collezionismo e della museologia.
3) Il curriculum di ARCHEOLOGIA presenta i seguenti indirizzi e temi di ricerca:
– ARCHEOLOGIA
L’indirizzo archeologico si propone di approfondire alcuni temi centrali della ricerca ovvero i caratteri dell’ambiente naturale e le attività di sussistenza a essi correlate, i sistemi insediativi, l’estrazione e la circolazione delle materie prime, la produzione e la trasformazione dei prodotti artigianali, i circuiti di scambio dei manufatti, i rapporti socio-politici, sia all’interno di una comunità che tra più nuclei umani, gli aspetti legati alla valorizzazione dei siti archeologici e alla loro tutela. L’indagine potrà essere attuata non solo attraverso ricerche sul campo (ricognizioni e scavi) e il conseguente studio dei reperti, ma anche attraverso l’applicazione delle più moderne metodologie di analisi, l’elaborazione di nuovi paradigmi e percorsi interpretativi, antropologici e storiografici, e le attività di promozione del bene culturale di carattere storico-archeologico, con attenzione alle esperienze di “archeologia pubblica”, allo sviluppo degli Archeomusei e ai processi di valorizzazione delle aree archeologiche.
– STORIA AMBIENTALE
L’indirizzo storico-ambientale intende sviluppare le metodologie e competenze analitiche finalizzate alle indagini su aree, siti e spazi topograficamente definiti dove sono ancora documentabili le pratiche di attivazione e utilizzo delle risorse o dove queste pratiche sono ricostruibili per tracce sia sul terreno, sia nelle fonti documentarie. L’obiettivo è l’acquisizione di competenze nella riflessione teorica e storiografica, nella pratica del lavoro di terreno (archeologia, archeobotanica, analisi della vegetazione, inchieste orali ecc.) e nella decifrazione delle fonti archivistiche, letterarie e iconografiche. Queste prospettive di ricerca hanno come obiettivo l’identificazione di paesaggi rurali storici e la ricostruzione dei loro cambiamenti nel corso del tempo, per contribuire, da un lato, a rileggere dinamiche del popolamento, trasformazioni sociali, giurisdizionali, economiche e politiche apparentemente conosciute, e, dall’altro, alla valorizzazione del patrimonio rurale e storico-ambientale, con particolare attenzione al quadro di riferimento europeo. Le attività di ricerca, di carattere multidisciplinare, saranno realizzate anche all’interno del Laboratorio di Archeologia e Storia Ambientale (Cir-LASA, Dafist-Distav).
Obiettivi formativi
Oltre all’approfondimento dello studio dei differenti settori di specializzazione, le attività formative del Corso si propongono di fornire ai dottorandi le seguenti competenze:
- competenze metodologiche nell’elaborazione e pianificazione della ricerca;
- competenze di ricerca scientifica, finalizzate al raggiungimento di risultati degni di pubblicazione;
- capacità di analisi critica, valutazione e sintesi di idee complesse;
- capacità di comunicazione tra pari, all’interno della comunità scientifica e di un più ampio pubblico, nell’ambito di specifici temi di ricerca in contesti nazionali e internazionali;
- capacità di promuovere avanzamenti sociali e culturali, basati sulla conoscenza scientifica, in specifici contesti accademici e professionali.
Sbocchi occupazionali
Il Corso di dottorato è concepito per fornire una preparazione strutturata, le competenze necessarie e gli strumenti metodologici adeguati a coloro che desiderino diventare ricercatori professionisti nell’ambito della storia, della storia dell’arte, dell’archeologia e della storia ambientale in contesti accademici o presso altri centri di ricerca e istituzioni, pubblici o privati, a livello nazionale e internazionale.
Collaborazioni internazionali
Il Corso favorisce la collaborazione internazionale attraverso la sistematica promozione di progetti di ricerca da svolgere in co-tutela con docenti di università estere. Il profilo internazionale del Corso è garantito anche dalla composizione del Collegio che vede al suo interno il 25% di docenti e studiosi appartenenti a qualificate università e centri di ricerca stranieri e che conta tra i suoi membri un PI di ERC Starting Grant 2019.