Regolamento Didattico - Dottorato di Storia, Storia dell'Arte e Archeologia

REGOLAMENTO DIDATTICO [valido a partire dal ciclo XXXVIII]

[In osservanza del DM 45/2013 (in particolare, art. 4) e nel rispetto delle indicazioni fornite dalle Linee guida per l’accreditamento dei corsi del 14 aprile 2017 (prot. N. 11677) e 1 febbraio 2019 (prot. N. 3315)]

1) CFU/ore

CFU totali da conseguire nel corso del triennio: 60

Rapporto ore/CFU per lezioni (didattica strutturata; convegni, seminari, conferenze, presentazioni di volumi, ecc.; valorizzazione della ricerca; perfezionamento linguistico-informatico): 3 ore/1 CFU (ad es.: una singola presentazione, lezione o conferenza = 1 CFU; 1 sessione di convegno da 3 ore = 1 CFU; 1 workshop a due sessioni, mattutina e pomeridiana = 2 CFU).

Suddivisione CFU nel corso del triennio:

I anno: 24 CFU
II anno: 24 CFU
III anno: 12 CFU

2) Articolazione dell’offerta didattico-formativa

L’offerta didattico-formativa è articolata in quattro sezioni:

1) Didattica strutturata;

2) Convegni, conferenze, seminari, workshops, summer schools, specifici insegnamenti all’interno di corsi di laurea magistrale;

3) Attività di valorizzazione della ricerca e della proprietà intellettuale;

4) Attività di perfezionamento linguistico e informatico.

– Didattica strutturata

La didattica strutturata riguarda, per i dottorandi, esclusivamente i primi due anni, al fine di lasciare più tempo, al terzo anno, per il completamento della ricerca e la scrittura della tesi.

La didattica strutturata è organizzata in cicli di lezioni interdisciplinari, suddivisi in cinque ambiti cronologico-tematici (archeologie, storia ambientale, medievistica, modernistica, contemporaneistica) – e affidati ai docenti membri del Collegio. L’attività didattica, certificata e svolta dai professori e ricercatori universitari nell’ambito dei corsi di dottorato, concorre all’adempimento degli obblighi istituzionali (art. 6 comma 4 del DM 45/2013).

Ciascun ambito cronologico-tematico propone annualmente 18 ore (6 CFU) di didattica strutturata, coinvolgendo uno o più docenti afferenti all’area. Ogni ambito cronologico-tematico è tenuto a nominare, a rotazione, un docente di riferimento, per l’organizzazione delle lezioni e del calendario. La didattica strutturata potrà eventualmente prevedere, oltre alle lezioni frontali, anche attività di tipo seminariale e laboratoriale, visite guidate, ecc. purché esse vedano la partecipazione dei membri del Collegio docenti interessati.

Auspicabili collaborazioni tra i diversi ambiti cronologico-tematici potranno essere decise di volta in volta dai docenti di riferimento.

Obiettivo dell’offerta didattica è quello di consentire ai dottorandi di usufruire, per i primi due anni di dottorato, di un ciclo di lezioni strutturate che affronti temi/metodi inerenti al rispettivo ambito cronologico-tematico.

Per la durata della coorte triennale di dottorato, i temi-chiave di ciascun ciclo di lezioni dovranno cambiare ogni due anni:

Esempio:

2023: tema A per dottorandi ciclo 38 – I anno

2024: tema B per dottorandi ciclo 38 – II anno + dottorandi ciclo 39 – I anno

2025: tema A per dottorandi ciclo 39 – II anno + dottorandi ciclo 40 – I anno

2026: tema B per dottorandi ciclo 40 – II anno + dottorandi ciclo 41 – I anno

(ecc.)

La frequenza di tali cicli di lezioni da parte dei dottorandi (inclusi quelli in co-tutela e/o residenti all’estero) è obbligatoria per almeno 4 CFU (12 ore su 18) Non sarà prevista una verifica finale. La frequenza deve essere comprovata da un foglio firme e certificata dal docente responsabile del ciclo di lezioni.

– Convegni, conferenze, seminari, workshops, summer schools, specifici insegnamenti all’interno di corsi di laurea magistrale

L’attività convegnistico-seminariale è articolata in cinque ambiti cronologico-tematici: archeologie, storia ambientale, medievistica, modernistica, contemporaneistica.

Ogni ambito cronologico-tematico può organizzare un massimo di 8 CFU di attività convegnistico-seminariale ogni anno (ad es: 1 convegno o workshop da 2 CFU + 6 presentazioni/seminari da 1 CFU; oppure, 8 presentazioni/seminari da 1 CFU; ecc.).

I dottorandi devono conseguire, ogni anno, almeno 12 CFU di attività convegnistico-seminariale: di norma, i dottorandi sono tenuti a frequentare l’attività convegnistico-seminariale organizzata dal Collegio di dottorato fino al conseguimento di almeno 10 CFU all’anno. In casi eccezionali, i docenti del Collegio possono concordare con il Coordinatore soluzioni alternative, che saranno valutate caso per caso e opportunamente comunicate ai dottorandi. La frequenza sarà registrata attraverso un foglio firme. I dottorandi sono invitati a frequentare le attività convegnistico-seminariali, le conferenze e i workshop anche di ambiti cronologico-tematici non riferibili esclusivamente alla propria area di appartenenza.

A integrazione (per i restanti CFU), i dottorandi:

  1. possono includere altre attività convegnistico-seminariali organizzata dai docenti membri del Collegio di dottorato:
  2. possono includere – su specifica indicazione del tutor – eventuali seminari, convegni o summer schools organizzati in sede diversa da UNIGE (italiana o estera), particolarmente significativi per la loro formazione e il loro progetto di ricerca.
  3. possono frequentare, durante l’intero ciclo del dottorato, ossia sui tre anni, al massimo 2 insegnamenti di corsi di laurea magistrale UNIGE, uno al primo e uno al secondo anno. Il tutor è tenuto ad approvare gli insegnamenti scelti dai propri dottorandi, verificando ovviamente che il relativo esame non sia già stato sostenuto dal dottorando durante il percorso di laurea. La frequenza deve essere certificata dal docente titolare dell’insegnamento scelto. Il dottorando è tenuto a frequentare almeno il 50% dell’insegnamento. Non è prevista alcuna verifica finale.

– Attività di valorizzazione della ricerca e della proprietà intellettuale

In materia di valorizzazione della ricerca, è prevista per il dottorando – alternativamente nel primo o nel secondo anno – la frequenza, certificata dai docenti, di lezioni tenute da membri del Collegio e dal personale tecnico-amministrativo del Settore Ricerca di Ateneo.

– Attività di perfezionamento linguistico e informatico

Per quanto riguarda l’attività di perfezionamento linguistico e informatico – alternativamente nel primo o nel secondo anno – è prevista per il dottorando la frequenza, certificata dal docente titolare, dei due seguenti insegnamenti (entrambi), concepiti ad hoc per il Dottorato:

Academic English, 12 ore, 4 CFU.

Informatica e gestione banche dati, 6 ore, 2 CFU.

NOTA per i dottorandi RESIDENTI ALL’ESTERO

Per quanto riguarda l’attività convegnistico-seminariale (punto 2), l’attività di valorizzazione della ricerca e della proprietà intellettuale (punto 3) e l’attività di perfezionamento linguistico e informatico (punto 4), i dottorandi residenti all’estero dovranno concordare con il tutor un percorso formativo alternativo che dovrà essere approvato dal coordinatore.

 

SINTESI GENERALE

I ANNO

6 CFU: DIDATTICA STRUTTURATA

12 CFU: ATTIVITA’ CONVEGNISTICO-SEMINARIALE

6 CFU: ATTIVITA’ DI VALORIZZAZIONE DELLA RICERCA o ATTIVITA’ DI PERFEZIONAMENTO LINGUISTICO E INFORMATICO (ad anni alterni)

 

II ANNO

6 CFU: DIDATTICA STRUTTURATA

12 CFU: ATTIVITA’ CONVEGNISTICO-SEMINARIALE

6 CFU: ATTIVITA’ DI VALORIZZAZIONE DELLA RICERCA o ATTIVITA’ DI PERFEZIONAMENTO LINGUISTICO E INFORMATICO (ad anni alterni)

 

III ANNO

12 CFU: ATTIVITA’ CONVEGNISTICO-SEMINARIALE

 

REFERENTI

Coordinatore: Prof. Paola Valenti

Referente per la didattica di Dottorato: Prof. Paola Valenti

Referenti per gli ambiti cronologico-tematici:

– Archeologie: Prof. Fabrizio Benente

– Storia ambientale: Prof. Anna Stagno

– Medievistica (Storia e Storia dell’arte): Prof. Maria Elena Cortese

– Modernistica (Storia e Storia dell’arte): Prof. Emiliano Beri

– Contemporaneistica (Storia e Storia dell’arte): Prof. Guri Schwarz

– Metodologie per la conoscenza e la conservazione del patrimonio culturale: Prof. Maria Clelia Galassi

Ultimo aggiornamento 11 Gennaio 2023